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Dante's Inferno, canto XXVI

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Dato che verrò interrogato a breve sul ventiseiesimo canto della Divina Commedia di Dante ho pensato di aiutare tutti gli altri studenti di terza che prima o poi verranno interrogati su questo canto. Iniziamo col dire che Dante e Virgilio si trovano nell'ottava bolgia dell'ottavo cerchio, qui incontreranno i consiglieri fraudolenti, la cui pena è quella di muoversi in giro per la bolgia avvolti in fiammelle che li nascondono completamente. I peccatori di questo canto sono avvolti in lingue di fuoco, perché in vita usavano il loro ingegno per dare consigli per fini non cristiani, inganni e imbrogli. In questo canto la figura più importante è Ulisse, collocato fra i consiglieri fraudolenti poiché accusato di aver dato suggerimenti ingannevoli a chi lo circondava quando era in vita (il più famoso è l'inganno del cavallo di Troia). Il canto di per sé non inizia con l'arrivo dei due alla bolgia, ma bensì con Dante che si prende gioco di Firenze e dei sui abitanti. Quando i d...

Drop-out sportivo: come affrontarlo?

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Molto spesso si parla di quanto lo sport sia ottimo per la salute sia fisica che mentale e si finisce per trascurare tutto ciò che riguarda lo stress, l'ansia e la mancanza di motivazioni che spesso portano a un drop-out sportivo, ovvero l'abbandono improvviso di una attività. Questo accade in tutti gli ambiti sportivi ed è spesso frequente negli atleti più giovani, ancora immaturi rispetto alle loro effettive capacità. Il drop-out è legato a molte situazioni e circostanze diverse, spesso anche molto personali in base alle esperienze del singolo atleta. "L'ambiente dello sport agonistico, ma anche amatoriale (per esempio il calcio per i bambini piccoli) sta diventando sempre di più non tanto sano", afferma Maurizio Tuccio, medico fisiatra e psicoterapeuta.

Associazione Antigone: allarme carceri

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Logo dell'associazione - 589 . Questo è il numero di suicidi avvenuti nelle carceri italiane negli ultimi dieci anni. Ci tengo però, a far sì che voi riflettiate su una tremenda verità: i numeri, che appaiono così freddi nella quotidianità, quasi mai sono solo quello, in questo caso, rappresentano vite. Vite di uomini e donne, in una fascia d'età che comprende tutti (tra i 18 e gli 89 anni) ma i suicidi sono il drammatico effetto causato dalle più generali condizioni inumane che si vivono nelle carceri: il sovraffollamento, la fatiscenza delle strutture, la violenza perpetrata a volte dalle forze dell'ordine; tutto ciò alimenta la disumanizzazione dei detenuti, e allinea sempre più le carceri ad una vera e propria forma di tortura. L'associazione Antigone è una realtà attiva proprio a favore di questa tematica, della quale la politica è incurante nella sua totalità, perché è per noi difficile premurarci di chi ha fatto del male, in quanto, inconsciamente, riteniamo che...

Gli Smashing Pumpkins e la paura di crescere

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Una delle canzoni più famose e memorabili degli anni novanta è 1979 degli Smashing Pumpkings, ma una cosa che pochi sanno riguardo questo brano è che tratta temi fortemente legati alla depressione di Billy Corgan, il cantante del gruppo, e di come sia anche molto legata allo strano concetto della nostalgia. In sé la nostalgia è uno strano concetto, abbiamo un'idea di questa vaga sensazione per questa voglia di tornare indietro nel tempo. La parola arriva dalla parola greca "nostos" che significa "ritorno a casa" e "àlgos" che significa "dolore", e nella sua forma originale veniva considerata una forma di malinconia, l'idea che tu non possa completamente tornare da dove sei arrivato, che una volta lontano da casa, tu non sia mai più lo stesso.  Ma questo concetto di nostalgia nel corso degli anni è cambiato parecchio, ed oggi viene considerata una sensazione per lo più positiva, o almeno un po' "agrodolce", ed è dovuto a come...

L' importanza di sbagliare

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Sbagliare è parte della nostra natura umana. Fin da piccoli ci insegnano che sbagliare è qualcosa da evitare, un segno di debolezza o inadeguatezza. Tuttavia, con il tempo, ci accorgiamo che proprio dagli errori nascono le lezioni più importanti della vita. Riflettere sugli sbagli non significa solo riconoscerli, ma anche comprenderli, accettarli e trasformarli in opportunità di crescita. Ogni errore ha una sua storia e un suo valore. Può essere il risultato di una distrazione, di una scelta affrettata o di una decisione presa con coraggio ma senza esperienza. Eppure, in ogni caso, l'errore ci costringe a fermarci e a guadagnarci dentro. In quel momento capisci di iniziare a crescere. Ad esempio, quando sbagliamo in un'amicizia, forse dicendo qualcosa di inopportuno, ci rendiamo conto di quanto sia importante la sensibilità verso gli altri. Lo stesso vale per gli errori scolastici o lavorativi, che ci insegnano a essere più attenti, organizzati e responsabili. Ci sono errori p...

Produttività e procrastinazione: sono bilanciabili?

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Come passi la tua quotidianità? A volte basta organizzarsi in una routine, basata sugli orari della giornata, dove cerchi il tempo sia per fare i compiti che per svolgere attività secondarie: giocare ai videogiochi, disegnare per conto proprio, suonare qualche strumento musicale ecc. Ci sono particolari casi, però, dove non è semplice la cosa. Magari i compiti e gli argomenti da studiare sono troppi, troppo complicati e stancanti. Altre volte il nostro stato mentale non è in grado di svolgere certe attività e ci limita a stare davanti ad uno schermo. Restare al passo con la propria routine si rivela perciò più arduo del previsto. Il motivo potrebbe essere semplicemente la stanchezza, conseguenza di un periodo impegnativo, tra scuola e corsi extra-scolastici. Può far bene non sforzarsi troppo a fare una cosa che, educativa, divertente o meno, non si vuole fare. Inoltre, dietro ad uno schermo, volendo, si potrebbe sempre trovare qualche contenuto istruttivo ed educativo, che perlomeno te...

Manifestazioni studentesche: necessarie o evitabili?

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Di questi tempi è molto comune andare incontro a manifestazioni studentesche, legate a temi di qualunque tipo: cambiamento climatico, sistemi politici inefficienti, movimenti contro le guerre e la fame nel mondo ecc. E' giusto che si abbia il coraggio di combattere per diritti da molti, giustamente, considerati fondamentali, per noi e per il nostro futuro. Dopo un po' che si va incontro a questi eventi, tuttavia,  viene da chiedersi: stiamo davvero arrivando a qualcosa? La maggior parte di queste manifestazioni viene spesso organizzata da studenti ancora minorenni (perché non dimentichiamo che a 17 anni sei ancora minorenne) che dovrebbero essere il volto del futuro del nostro Paese. Tuttavia, nel sistema politico-sociale attuale, bene o male, questi ragazzi hanno molti limiti da minorenni e una conseguente influenza minore rispetto agli adulti.  Nella maggioranza dei casi inoltre, queste manifestazioni vengono troppo spesso organizzate in piena settimana scolastica, cosa...

Ripensando al Festival Orientamenti e ai suoi sogni

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Riceviamo e pubblichiamo volentieri la riflessione di una studentessa di quinta della nostra scuola. Ormai ogni anno a Genova ha luogo a novembre il Festival Orientamenti il quale sostiene fermamente che “nessun sogno è troppo lontano” e promette di aiutarci a raggiungere i nostri traguardi. La mia domanda però è la seguente: e se il traguardo non sapessi qual è? Personalmente ho sempre avuto difficoltà a capire i miei sogni più che a realizzarli, non tanto a tirarli fuori dal cassetto ma proprio a trovarli nel caos dei vestiti. Coraggio, determinazione e passione non mi sono mai mancati: mi sono sempre dedicata al 100% ai miei obiettivi, ho sempre studiato ore pur di raggiungere il massimo dei voti nei test, ho sempre dato del mio meglio per coltivare amicizie e relazioni, ma davanti a scelte importanti ancora fatico a sognare. Alcuni di noi nascono con fermissime aspirazioni : all’asilo gli viene chiesto chi vorrebbero essere da grandi, alle elementari gli domanderanno che profession...

Il silenzio prende il ritmo

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Come sarebbe il mondo senza la musica? Per molti la risposta sarebbe che vivremo in un posto privo di emozioni, oppure risponderebbero che sarebbe come un mondo senza libri o un mondo senza immagini, un mondo incompleto. La risposta è che non avremo modo di esprimerci. A livello psicologico, la musica stimola le emozioni, riuscendo a modificare il nostro stato d'animo, calmandoci oppure tenendoci energici. Persino Aristotele, un filosofo greco, sosteneva che la musica apportava all'uomo diversi benefici. La musica è presente in ogni età dell'uomo e in ogni cultura. Accompagna l'essere umano nelle sue attività, lo aiuta a esprimere le sue emozioni, funge da stimolo all'attività psicomotoria e tanto altro. Essa è anche parte integrante delle tradizioni e delle identità culturali in tutto il mondo. Molti rituali, celebrazioni e usanze perderebbero significato senza canti o ritmi che le accompagnano. Per esempio nelle chiese, nei matrimoni, nel Natale e nelle feste naz...

Il dolce

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Quest'oggi mi devo incontrare con una persona in centro, alle quattro e mezza, ed io sono già fuori per la città con le gambe che avanzano da sole senza che io sappia dove. All'appuntamento mancano ancora due ore ma io non me la sento di tornare a casa, pranzare, e uscire nuovamente per poi ritornare nello stesso identico punto di prima, la sola idea di avvicinarmici mi preme così tanto da darmi il nervoso; se potessi rimarrei in giro per tutte le ore del giorno, ma ovviamente non posso o per meglio dire non riuscirei ad esaudire questa mia voglia vaga e momentanea, un desiderio frivolo che non ha alcun fondamento per esistere. Ma se non torno a casa vuol anche dire che devo andare a procurarmi da mangiare da qualche parte, sono certa di avere qualche spicciolo e dovrebbe bastare se non addirittura avanzare. Mi dirigo verso una focacceria alla ricerca di un pasto non troppo povero ma al contempo che non costi troppo anche se come al solito finisco per spendere più del dovuto; ...

Autocitazionista cronica colpisce ancora: il fenomeno Sally Rooney

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- Donne marxiste, donne femministe. Donne bianche economicamente agiate (economiste?). Donne Irlandesi, preferibilmente di Dublino. Donne che hanno vissuto a New York per un pochino. Sally Rooney Studentesse di lettere rigorosamente laureate al Trinity College. (qui niente rima.) Donne dalle preferenze sessuali miste, donne autolesioniste.  L'ultima speriamo di no ma, nella maggior parte dei casi, Donne autocitazioniste. Ecco come Sally Rooney ha conquistato il pubblico più affezionato e fedele (che NON siano i seguaci di Taylor Swift) dall'Irlanda al globo mondo: ragazze in età di sviluppo con leggere infermità mentali. Che forse poi sono anche fan di Taylor Swift, non lo so. Unica cosa che ho da dire su Taylor Swift per favore BASTA paragonarla a Sally Rooney. questo fenomeno deve finire non solo perché fanno parte di mondi diversi e hanno stili, visioni, atteggiamenti che differiscono radicalmente l'una dall'altra, ma anche perché una è nettamente migliore, ha una ca...

L'incredibile errore giudiziario del caso Chamberlain

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- Era il 13 agosto del 1980, la famiglia Chamberlain, australiana, decise di trascorrere qualche giorno in campeggio, con la loro figlia Azaria di sole 9 settimane e i loro due figli delle elementari, pertanto partirono il mattino per riuscire a prendere i posti migliori del campeggio.  Fecero però qualche sosta più del dovuto per cui arrivarono il 16 agosto nel tardo pomeriggio al campeggio vicino a Ayers Rock, si misero leggermente più isolati rispetto a gli altri campeggiatori perché non c'era più spazio nell'aria comune, e per non disturbare visto che avevano tre bambini.  La sera del 17 agosto alle ore 20 la la madre Lindy mise a letto Azaria e uno dei due fratellini; dopo dieci minuti quando Lindy era tornata dagli altri campeggiatori attorno al falò, sentirono il pianto di Azaria, Lindy si fiondò dalla piccola ma vide l'orribile scena di un dingo in lontananza con sua figlia nelle sue fauci insanguinate portarla via nella oscurità della notte. Una foto di L...

Tu, tra giudizi e dubbi

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Oggi molta gente ti giudica semplicemente in base a come appari, ti vesti, ti muovi o parli, senza mai chiedersi cosa ti passa veramente dentro la testa. Non hai scelto o chiesto tu di essere quello che sei oggi o di stare con quelli con cui stai ora, eppure eccoti qui. Non stare a farti troppe domande sulle tue apparenze o sul giudizio degli altri. Concentrati solo sull'essere te stesso e sul saper migliorarti di giorno in giorno, magari condividendo le tue passioni con le persone di cui ti fidi. In futuro, forse, ti riaccorderai con coloro che prima ti giudicavano, forse incontrerai nuovi amici o compagni più aperti a capire il tuo punto di vista. Evita di pensarci, almeno per ora. Pensa solo a coltivare le tue passioni, e a rivolgerti alle persone di cui ti fidi quando un brutto pensiero ti ronza nella testa.  E' innegabile che quando la bilancia dei giudizi nei tuoi confronti non è riempita solo dai superficiali punti di vista degli altri, ma anche dal tuo, influenzato fors...

Davanti al foglio bianco: il gesto è movimento

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Il foglio bianco, una distesa dal colore candido ed innocente, una nebbia che si dilunga in una superficie chiusa ma che sprofonda in un abisso. Una pianura innevata dove cadere a capofitto e viaggiare, dove ogni nostro passo e decisivo per la creazione di una forma, di una linea.   Un'infinità di possibilità dove ogni particolare ne cambia l'aspetto, un mondo ancora informe a portata di realizzazione e definizione, dove sei tu a dargli il nome. Delle volte risulta complicato... come mi muovo in uno spazio così vuoto, tanto da risultare privo di appoggi alla quale aggrapparsi; dove la libertà di scelta è così vasta ci si sente come bloccati? Chi mi assicura che la strada che scelgo sia anche la migliore? Un errore comune che vedo spesso sia negli altri che in me è quello di aspettarsi che dal nulla nasca qualcosa, ti aspetteresti mai che dalla terra cresca un fiore senza aver mai piantato un seme? Ovviamente no, e oltre a ciò il terreno bisogna pure trattarlo. avere un'idea...

La lirica è già nella tua vita (anche se non lo sai)

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Scena da La bohème andata in scena al Carlo Felice  Che sia in una pubblicità o in un film tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nella vita l'aria del Barbiere di Siviglia " Largo al factotum "... quella del Rigoletto " La donna è mobile " ..., oppure " Che gelida manina "  e  " Mi chiamano Mimi " dalla Bohème; la presenza della lirica nella cultura popolare è innegabile, eppure il pensiero comune, soprattutto nelle nuove generazioni, (ma non solo) rispetto a questa forma d'arte rimane legato a un'idea caricaturale, parodistica, che relega la lirica ad un passatempo da vecchi snob e signore impellicciate, caratterizzato nell'immaginario da tempi molto lunghi che portano ad annoiarsi terribilmente. Nulla di più falso, la lirica sa coinvolgere come poche altre arti visive, è in grado di rapire e divertire a tal punto che quelle due o tre ore voleranno; e non crediate che il mio invito arrivi da chi sa quale pulpito, io stesso f...

Davvero Olivetti doveva chiudere? Il racconto di un testimone

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- Parliamo dell'azienda che ha creato prodotti unici e influenzato il modo in cui utilizziamo la tecnologia oggi... Olivetti è stata fondata ad Ivrea il 29 ottobre 1908, il primo "negozio" fisico nacque a Venezia in piazza San Marco, progettato dall'architetto Carlo Scarpa nel 1957 commissionato da Adriano Olivetti; esso non sarà destinato ad essere un vero e proprio spazio di vendita per le macchine da scrivere dell'azienda, ma bensì ad essere uno showroom "un biglietto da visita" che incarnava la filosofia e produzione unica di Olivetti. All'apice della sua fioritura Olivetti contava più di 75mila dipendenti, pensate esattamente quanti ne ha ad oggi la Apple. L'azienda aveva stabilimenti in Germania, Brasile, USA, progettati anch'essi da illustri architetti e designer proprio come a Venezia. Adriano Olivetti crea un idea di fabbrica nuova, completamente diversa dalla chiusa e austera Fiat. Anche all'interno della fabbrica l'ambient...