L'incredibile errore giudiziario del caso Chamberlain

- Era il 13 agosto del 1980, la famiglia Chamberlain, australiana, decise di trascorrere qualche giorno in campeggio, con la loro figlia Azaria di sole 9 settimane e i loro due figli delle elementari, pertanto partirono il mattino per riuscire a prendere i posti migliori del campeggio.  Fecero però qualche sosta più del dovuto per cui arrivarono il 16 agosto nel tardo pomeriggio al campeggio vicino a Ayers Rock, si misero leggermente più isolati rispetto a gli altri campeggiatori perché non c'era più spazio nell'aria comune, e per non disturbare visto che avevano tre bambini. 
La sera del 17 agosto alle ore 20 la la madre Lindy mise a letto Azaria e uno dei due fratellini; dopo dieci minuti quando Lindy era tornata dagli altri campeggiatori attorno al falò, sentirono il pianto di Azaria, Lindy si fiondò dalla piccola ma vide l'orribile scena di un dingo in lontananza con sua figlia nelle sue fauci insanguinate portarla via nella oscurità della notte.

Una foto di Lindy e la figlia  Azaria

Questo è il caso Chamberlain, nel quale vennero accusati ingiustamente Lindy e Michael, genitori della piccola Azaria per la scomparsa e omicidio della loro stessa figlia di 9 settimane.
Inizialmente furono avviate le ricerche dopo la scomparsa della piccola bimba, infatti vennero ritrovate nella tenda peli e di dingo e sangue della bimba, i genitori chiesero aiuto agli abitanti e zoologi della zona che confermarono che la bimba fu presa da un dingo, perché:
.1 c'erano tane di dingo nelle circostanze del campeggio;
.2 nei giorni precedenti cerano state degli attacchi di dingo nelle abitazioni vicine;
.3 alla fine delle ricerche vennero ritrovate alcune vesti della piccola Azaria.
Infatti nel primo processo venne decretato che Azaria venne uccisa da un dingo, però la popolazione australiana non era d'accordo perché, testuali parole, "una madre in lutto non dovrebbe venire truccata e pettinata bene a processo", sospettarono che fu la madre Lindy ad aver ucciso la piccola bimba con complice il Michael.
I genitori vennero accusati di omicidio premeditato e occultamento delle prove, perché vennero trovate delle presunte macchie di sangue nella machina di famiglia dei Chamberlain (in realtà era vernice con degli errori di fabbrica).
I genitori vennero condannati all'ergastolo a vita, però inaspettatamente tre anni dopo un escursionista cadde  da una rupe e morì nelle vicinanze di molte tane di dingo, dove trovarono il resto dei vestiti della piccola Azaria, perciò vennero scarcerati e risarciti con poco meno di 9000$ per l'inconveniente.
Alla fine non venero mai ritrovati i resti della piccola Azaria.
Tutto questo per dire che penso che il sistema giudiziario e il parere delle persone possa essere ingiusto e rovinare le vite delle persone per così poco, quando invece la verità era la cosa più ovvia; la cosa più scioccante è che si possa portare a processo qualsiasi prova, pure degli errori di fabbrica o il comportamento insolito di una madre in lutto. Potrà una madre superare il lutto a modo suo e non come le altre persone vogliano che sia? 
Infine il lungo tempo per trovare la verità dietro a un caso alquanto certo fin dall'inizio, ci sono voluti "30 anni" per chiudere il caso, che è stato definitivamente archiviato solo nel 2013. 

Eric Anighoro

Commenti