Ripensando al Festival Orientamenti e ai suoi sogni
Personalmente ho sempre avuto difficoltà a capire i miei sogni più che a realizzarli, non tanto a tirarli fuori dal cassetto ma proprio a trovarli nel caos dei vestiti. Coraggio, determinazione e passione non mi sono mai mancati: mi sono sempre dedicata al 100% ai miei obiettivi, ho sempre studiato ore pur di raggiungere il massimo dei voti nei test, ho sempre dato del mio meglio per coltivare amicizie e relazioni, ma davanti a scelte importanti ancora fatico a sognare.
Alcuni di noi nascono con fermissime aspirazioni: all’asilo gli viene chiesto chi vorrebbero essere da grandi, alle elementari gli domanderanno che professione desiderano fare, alle medie scriveranno un tema con la traccia “dove ti vedi tra 20 anni?”, risponderanno sempre con estrema facilità e alle superiori si iscriveranno a corsi e università senza neanche aprire un volantino. Altri, invece, passeranno anni a ripetere “non lo so, sto ancora valutando".
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È molto importante riconoscere che una singola idea, una serie di scelte azzeccate e un lungo cammino, seppur perseguiti con determinazione possono essere inconcludenti o addirittura essere lasciati inconclusi. Un sogno può non essere per forza realizzato ed essere comunque parte del nostro bagaglio. Un obiettivo non deve essere per forza realizzazione ma può essere anche solo una personale crescita.
Per me è giusta la scelta di presentare ai giovani la necessità di seguire un proprio sogno ma non un sogno come una necessità. Siamo giovani e in quanto tali non siamo solo passione e voglia di fare: siamo giovani e in quanto tali siamo anche dubbio, insicurezza e timore.
L’importanza di "cavalcare l’onda” dei cambiamenti, quindi, non si trova solo nel realizzare i propri sogni, ma anche nell’imparare a sognare.
Dharma Parodi
Grazie♡
RispondiEliminaGrazie Dharma per la tua preziosa riflessione. Ci ricordi che è necessario abbandonare gli stereotipi con cui spesso si guarda e si giudica una generazione piena di risorse, che spesso si sente lasciata ai margini...Imparare a sognare, imparare ad ascoltarVi. Fabio Tiraboschi
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