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Un arrivederci ma non un addio!

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- Il nostro amato Ekleettico è giunto alla fine, ma come avete letto nel titolo, questo è solo un arrivederci ma non un addio! Noi redattori ritorneremo l'anno prossimo con dei nuovi e interessanti articoli. Questa è stata un'esperienza che ha dato possibilità di condividere i nostri interessi e le nostre passioni con tutti i nostri lettori. Abbiamo per esempio chiesto a uno di noi un commento: "Io vedo il giornalino come una palestra di opinioni e un luogo dove mi sento di poter esprimere le mie passioni, in un posto con una certa aria di amicizia", ha detto Gabriele Piccolo. "Il mio articolo preferito di quest'anno è stato quello riguardante la musica durante gli anni di piombo . Ma in generale trovo che il giornalino abbia avuto un ruolo quasi centrale nella mia vita", conclude. "Non c'è niente di meglio che imparare mentre si fa qualcosa che ci appassiona; l'obiettivo da raggiungere è quello deciso dagli studenti, ognuno a modo suo, con ...

Il giornalismo secondo Alessandro Fossati

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Com'è essere e fare il giornalista? Se lo è chiesto anche la redazione che, curiosa dell'esperienza maturata con l'Ekleettico, ha voluto intervistare Alessandro Fossati, corrispondente di ' AsKanews ' e direttore di ' Daily Nautica '. Gli abbiamo posto domande di varia natura e lui ci ha risposto così... Come ha iniziato il suo lavoro di giornalista? Vi sono state delle difficoltà nel percorso? Quando mi sono approcciato al mondo del giornalismo nei primi anni 2000 come primissima esperienza, avevo fatto una collaborazione per Settimana Sport sul calcio dilettantistico. Questo all'epoca era un buon modo per aspiranti giornalisti per iniziare. Ho poi proseguito con uno stage a Milano nella redazione di Radio Popolare. Radio Popolare è una radio nata negli anni '70 a Milano come radio della sinistra extraparlamentare su cui avevo fatto una tesi di laurea in Lettere Moderne, che è la facoltà che ho frequentato.  Dopo lo stage sono rientrato a Genova ed ...

Daredevil: Born Again

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ATTENZIONE SPOILER!!! Daredevil, il cui vero nome è Matt Murdock, è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Creato dallo sceneggiatore Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett, ha esordito nel primo numero della collana Daredevil dell'aprile 1964. Il "Diavolo" è l'alterego di Matt come Batman per Bruce Wayne. Le sue origini iniziano quando era un bambino e venne travolto da sostanze chimiche che lo resero cieco ma con dei sensi molto più sviluppati, evento a cui seguì la morte del padre per mano della malavita di New York. Matt verrà poi cresciuto ed allenato da Stick, un maestro di arti marziali cieco a capo di un ordine di ninja. Nonostante fosse allenato per diventare un assassino, la sua fede cattolica gli ha sempre impedito di uccidere trasmettendogli il desiderio di aiutare il prossimo. Quando tornò nel suo quartiere natale, Hell's Kitchen, dopo essersi laureato in giurisprudenza, decise di lavorare sia come avvocato sia come vigi...

Che cosa si prova ad essere un pipistrello?

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L'esperienza cosciente è il fenomeno mentale più importante per ogni essere vivente pensante, ma è poco compreso, principalmente perché molte teorie riduzioniste non provano neanche a spiegarlo. Per quanto sia difficile dire con esattezza che cosa dimostri la propria esistenza in esseri più "semplici",  fondamentalmente si può dire che un essere vivente possiede una coscienza se vive stati d'animo, o in altre parole se riesce a provare qualcosa essendo la creatura che si ritrova ad essere. La copertina di Cosa si prova ad essere  un pipistrello Il filosofo serbo Thomas Nagel, stufo di leggere teorie riduttive sulla mente animale, decise nel 1974 di scrivere "Cosa si prova ad essere un pipistrello?" ponendosi la domanda di cosa significa per noi umani condividere la stessa realtà con esseri così diversi da noi come i pipistrelli, e rispondendo ad un suo dilemma personale, ovvero quello di trovare una fenomenologia che sia in grado di mostrare caratteri comu...

Hurry Up Tomorrow #2: l'album perfetto per detestare l'R&B

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Il progetto vanta ben 22 tracce, con un totale di 1 ora e 24 minuti e circa 8 featuring . Ascoltando Hurry Up Tomorrow con tutta la pazienza del mondo ho avuto due impressioni: la prima è che, in occasione della chiusura di una parte della sua carriera musicale, The Weeknd abbia fatto un riavvio totale della sua esperienza e si sia scordato come fare musica decentemente ; la seconda è che, dal momento che gran parte delle canzoni gira attorno al suo rapporto con la droga, Abel abbia voluto dare una testimonianza diretta degli effetti degli stupefacenti con le sue produzioni improbabili. Il fatto anche che nel disco non sia presente  Dancing in The Flames, primo singolo uscito durante la promozione, in oltre 20 tracce lo considero criminale, soprattutto considerando tutta quella roba mediocre lì presente. Sì perché tutto quello che costituisce questo album, dalla durata, al numero di tracce, ai titoli delle tracce, alle produzioni, alle transizioni, ai campionamenti hip-hop e ...

90 minuti nel giugno 1962: Cleo dalle 5 alle 7

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Cinque in punto, 21 Giugno 1962. È il solstizio d'estate, e la cartomante vede in Cleo la morte.  Cleo esce, frastornata. Sono le 17:05.  È ora di seguirla per i prossimi ottantacinque minuti.  Cleo dalle 5 alle 7 , diretto da Agnes Varda, è un film del 1962 che ci mostra novanta minuti della vita della giovane "Cleo", una cantante emergente, prima di doversi recare in ospedale a ritirare i risultati di un esame. Strutturato per seguire senza salti temporali la protagonista nel corso della sua giornata, il film è diviso in "capitoli", quarti d'ora o poco più, che si susseguono con lo scorrere di attività che la giovane svolge.  Un film suggestivo, girato in bianco e nero con l'eccezione di alcune inquadrature della scena iniziale: la visione aerea delle carte della sciamana che racconta a Cleo la sua vita e, col senno di poi, prevede gli incontri e gli avvenimenti della giovane stella.   Il film è estremamente scorrevole e lascia una sensazione dolceamar...

Autogestione: il documentario sul G8

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Qualche giorno fa, il 27 marzo, la sede Battistine del Klee-Barabino ha organizzato una giornata di autogestione, ovvero una gestione autonoma delle attività didattiche durante l'orario di lezione. Nelle ore scolastiche si sono trattati diversi temi: c'è stato un incontro sull'educazione sessuale, proiezioni di film, un incontro sulla storia della Palestina, un corso sul giornalismo, un incontro con CALP sul traffico di armi in porto ed infine, il mio preferito, ovvero la visione del documentario ''Black Block'' e un dibattito sul G8 con Carlo Bachschmidt , di cui parleremo in questo articolo. Il G8 di Genova si è tenuto dal 20 al 22 luglio 2001 e rappresenta uno degli eventi più controversi della storia degli ultimi anni a livello internazionale. Genova è stata scelta come sede del G8, il gruppo che raffigura le principali potenze economiche mondiali, nel 2001 Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Italia, Regno Unito, Canada e Russia. Genova fu segnata...

Kingdom Come Deliverance II, un videogioco storico fatto davvero bene

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Nell'industria videoludica le aziende più famose, che vendono milioni di copie al lancio dei loro giochi, sono quasi sempre aziende americane o asiatiche o dell'Europa occidentale. L'est Europa su molti aspetti è indietro rispetto agli altri stati nel mondo e il mondo videoludico non fa eccezione, esistono però degli studi che sono diventati famosissimi. Tra i vari studi troviamo CD Projet Red, studio polacco autore della serie di The Witcher e Cyberpunk 2077, GSC Game World, studio ucraino autore di S.T.A.L.K.E.R., e Warhorse Studio autore di Kingdom Come Deliverance II. Kingdom Come Deliverance II è il seguito di Kingdom Come Deliverance del 2018, è un gioco di ruolo d'azione, open world, uscito il quattro febbraio di quest'anno su PS5, Xbox Series X/S e PC. Il gioco è ambientato nel vecchio regno di Boemia, ovvero l'attuale Repubblica Ceca, durante il 1403 d.C., e ci troviamo a vestire i panni di Henry, un fabbro la cui vita fu stravolta nel gioco precedente ...

Autogestione: il laboratorio di giornalismo

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Redazioni in attività - Oggi, 27 Marzo nella nostra scuola è stata fatta una giornata di autogestione studentesca, caratterizzata da diverse attività. Parte della nostra redazione ha partecipato con piacere a un corso di giornalismo tenuto dalla professoressa Francesca Martino in primissima mattinata. Questa attività era caratterizzata da una sorta di "simulazione" di redazioni giornalistiche. Dopo una breve introduzione e spiegazione su come scrivere un articolo di giornale, gli studenti sono stati divisi in due gruppi: la "La Gazzetta del Klee" e "L'Eco del Barabino" e proprio come una vera redazione è stato nominato un caporedattore che gestisse il proprio gruppo. Sono stati poi estratti i "lanci" che seguivano temi come lo sport, la scienza, la cronaca bianca e la cronaca nera, per poi cominciare a scrivere un vero e proprio articolo di giornale. Redazione "Gazzetta del Klee" Gli studenti si sono quindi messi alla prova per pote...

Adrenalina post-autogestione: una riflessione

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Per una giornata, il Klee-Barabino si trasforma in un luogo di scambio tra discorsi sul femminismo e sulla storia contemporanea, laboratori di libera espressione e aule designate allo studio e alla lettura: oggi, 27 Marzo, nella sede di Salita delle Battistine del liceo Klee si è tenuta l' Autogestione , una forma di didattica alternativa per spezzare la routine e mostrare agli studenti opportunità nuove all'interno del contesto scolastico.  Le attività, iniziate alle 8:20, erano tenute sia da esterni che da professori, e talvolta anche alunni. Hanno coinvolto l'impegno e l'entusiasmo sia degli studenti che dei relatori, con temi  quanto più vari che si spostavano dal cinema, al teatro, al giornalismo, al potere e l'effetto delle parole, al femminismo, fino ad arrivare a temi di storia e politica contemporanea di grande importanza, come il G8 e il conflitto Israelo-Palestinese. Alcuni studenti e docenti si sono inoltre felicemente offerti di dare una mano alla sotto...

Miku e la straordinaria voce dei vocaloid

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Per iniziare a parlare di Hatsune Miku dobbiamo capire cosa sono i vocaloid. I vocaloid sono sintetizzatori software che usano un piano roll in cui, digitandoci le sillabe uscirà il suono di quest'ultime. Il vocaloid in sé fu sviluppato dalla Yamaha Corporation nel 2004, poi nel 2007 fece una nuova versione facendo uscire la famosa Hatsune Miku insieme a Kagamine Rin/Len e nel 2009 arrivò Megurine Luka. I vocaloid si dividono in sei generazioni ma parleremo solo dei più discussi negli ultimi anni. La prima generazione... Leon e Lola: Sono i primi vocaloid, cantanti virtuali sulle voci originarie dei professionisti di cui non si conosce il nome e non è mai stato confermato il personaggio. Sono stati creati per vocaloid Engine appositamente per l'inglese. Miriam: Terzo vocaloid creato, la sua voce viene dalla cantante britannica Miriam Stockley. Creata da Zero-G e pubblicata il 1° luglio 2004. Sfortunatamente non ci sono date altre informazioni su questo vocaloid. Meiko : Il prim...

Hurry Up Tomorrow: come NON promuovere un album

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The Weeknd, aka Abel Makkonen Tesfaye, è un artista musicale di cui, ormai, nel 2025, tutti hanno sentito parlare in qualche modo: autore della canzone Blinding Lights , con oltre 4 miliardi di ascolti nella piattaforma Spotify; tantissimi dischi d'oro e di platino consecutivi , che gli hanno permesso di battere molteplici record; un artista che, nel corso di 14 anni di carriera , ha dimostrato di avere una delle personalità più versatili del nostro tempo, pur restando, tuttavia, fin troppo ancorato al suo genere principale, ossia l' R&B . Ma non un semplice R&B, quanto più, invece, un Rythim & Blues molto più pop , futuristico , sofisticato , per così dire.  UNA SCELTA IMPEGNATIVA Ultimamente, la popolarità a cui è arrivato sotto il nome di The Weeknd l'ha portato a fare una decisione non proprio banale: "uccidere(parole sue) The Weeknd", per poi comunque continuare a far musica, probabilmente tramite un nome, uno stile musicale e temi diversi. Il suo...

MANGA a parlarne

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  I VERI DEMONI "Devilman"  Gō Nagai  1972/73 Devilman è un manga di Gō Nagai realizzato in 5 volumi negli anni '70. La storia racconta le vicende di un ragazzo che incontra un suo vecchio amico di nome Rio, il quale lo accompagna ad un Sabbath. Durante questo rito, e per una serie di eventi, il protagonista si fonde con uno dei demoni più potenti: Amon. Da questo momento in avanti, insieme all'amico Rio, diventa un cacciatore di demoni. La storia è un pretesto per dare voce ad una critica della società, sia a quella giapponese contemporanea alla scrittura dell'opera che al sistema umano in generale. Infatti, andando avanti nel racconto, la natura delle persone e il loro lato violento emergerà sempre di più, e per paura dei demoni gli uomini inizieranno ad accusarsi l' un l'altro, sino ad arrivare a uccidersi. Da Devilman è stato tratto negli anni '80 un cartone animato che non ha saputo centrare lo spirito e la profondità del manga, trasformandolo in ...

Chronopolis, un film sperimentale

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Chronopolis è un film di fantascienza del 1982 realizzato dal regista e animatore polacco Piotr Kamler. Completamente registrato in stop-motion, il film richiese cinque anni di produzione prima di essere terminato e, anche dopo il suo completamento, subì ulteriori modifiche con la rimozione di 14 minuti dalle riprese definitive lasciando il film senza dialoghi. L'opera si inserisce in un filone dell’animazione sperimentale europea, avvicinandosi a lavori come L’Ange di Patrick Bokanowski, entrambi proiettati fuori concorso al Festival di Cannes del 1982, e ai corti di Jan Švankmajer. La storia, come già espresso dal titolo, è ambientata nella città del tempo, una vasta metropoli sospesa nello spazio, governata da esseri immortali. Annoiati dalla loro vita eterna, essi si dedicano al controllo del tempo e della materia, plasmando questi elementi in oggetti bizzarri che possano intrattenerli, in attesa del "dono supremo", una forza o un potere, in grado di cambiare radica...

"L'arte è ricerca. E non finisce mai", intervista a Lucrezia Salerno

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"Vuoto d'aria e altri lavori", ultima mostra dell'artista  alla galleria Entr'acte Piazza delle Scuole Pie - Il 27 febbraio, la redazione dell'Ekleettico è andata ad intervistare un'artista direttamente nel suo studio privato, stiamo parlando di Lucrezia Salerno, ceramista genovese nata nel 1965. Durante le prime ore pomeridiane, ci siamo incamminati nei meandri degli stretti e avvolgenti caruggi della città, arrivando in questa ampia piazza circondata dagli storici e altissimi palazzi genovesi. Questa ospita diversi laboratori artistici e artigianali tra cui quello di nostro interesse di visita: lo studio della ceramista Lucrezia Salerno . Ci siamo quindi addentrati in questo "nucleo artistico": un piccolo spazio, pieno di lavori, materiali e varie opere che ci avvolgevano e ospitavano come un nido colmo di creatività.  Ad ospitarci c'era Lucrezia, pronta a parlarci della sua esperienza personale nel mondo dell'arte, in questo caso della...