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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Autogestione: il laboratorio di giornalismo

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Redazioni in attività - Oggi, 27 Marzo nella nostra scuola è stata fatta una giornata di autogestione studentesca, caratterizzata da diverse attività. Parte della nostra redazione ha partecipato con piacere a un corso di giornalismo tenuto dalla professoressa Francesca Martino in primissima mattinata. Questa attività era caratterizzata da una sorta di "simulazione" di redazioni giornalistiche. Dopo una breve introduzione e spiegazione su come scrivere un articolo di giornale, gli studenti sono stati divisi in due gruppi: la "La Gazzetta del Klee" e "L'Eco del Barabino" e proprio come una vera redazione è stato nominato un caporedattore che gestisse il proprio gruppo. Sono stati poi estratti i "lanci" che seguivano temi come lo sport, la scienza, la cronaca bianca e la cronaca nera, per poi cominciare a scrivere un vero e proprio articolo di giornale. Redazione "Gazzetta del Klee" Gli studenti si sono quindi messi alla prova per pote...

Adrenalina post-autogestione: una riflessione

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Per una giornata, il Klee-Barabino si trasforma in un luogo di scambio tra discorsi sul femminismo e sulla storia contemporanea, laboratori di libera espressione e aule designate allo studio e alla lettura: oggi, 27 Marzo, nella sede di Salita delle Battistine del liceo Klee si è tenuta l' Autogestione , una forma di didattica alternativa per spezzare la routine e mostrare agli studenti opportunità nuove all'interno del contesto scolastico.  Le attività, iniziate alle 8:20, erano tenute sia da esterni che da professori, e talvolta anche alunni. Hanno coinvolto l'impegno e l'entusiasmo sia degli studenti che dei relatori, con temi  quanto più vari che si spostavano dal cinema, al teatro, al giornalismo, al potere e l'effetto delle parole, al femminismo, fino ad arrivare a temi di storia e politica contemporanea di grande importanza, come il G8 e il conflitto Israelo-Palestinese. Alcuni studenti e docenti si sono inoltre felicemente offerti di dare una mano alla sotto...

Miku e la straordinaria voce dei vocaloid

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Per iniziare a parlare di Hatsune Miku dobbiamo capire cosa sono i vocaloid. I vocaloid sono sintetizzatori software che usano un piano roll in cui, digitandoci le sillabe uscirà il suono di quest'ultime. Il vocaloid in sé fu sviluppato dalla Yamaha Corporation nel 2004, poi nel 2007 fece una nuova versione facendo uscire la famosa Hatsune Miku insieme a Kagamine Rin/Len e nel 2009 arrivò Megurine Luka. I vocaloid si dividono in sei generazioni ma parleremo solo dei più discussi negli ultimi anni. La prima generazione... Leon e Lola: Sono i primi vocaloid, cantanti virtuali sulle voci originarie dei professionisti di cui non si conosce il nome e non è mai stato confermato il personaggio. Sono stati creati per vocaloid Engine appositamente per l'inglese. Miriam: Terzo vocaloid creato, la sua voce viene dalla cantante britannica Miriam Stockley. Creata da Zero-G e pubblicata il 1° luglio 2004. Sfortunatamente non ci sono date altre informazioni su questo vocaloid. Meiko : Il prim...

Hurry Up Tomorrow: come NON promuovere un album

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The Weeknd, aka Abel Makkonen Tesfaye, è un artista musicale di cui, ormai, nel 2025, tutti hanno sentito parlare in qualche modo: autore della canzone Blinding Lights , con oltre 4 miliardi di ascolti nella piattaforma Spotify; tantissimi dischi d'oro e di platino consecutivi , che gli hanno permesso di battere molteplici record; un artista che, nel corso di 14 anni di carriera , ha dimostrato di avere una delle personalità più versatili del nostro tempo, pur restando, tuttavia, fin troppo ancorato al suo genere principale, ossia l' R&B . Ma non un semplice R&B, quanto più, invece, un Rythim & Blues molto più pop , futuristico , sofisticato , per così dire.  UNA SCELTA IMPEGNATIVA Ultimamente, la popolarità a cui è arrivato sotto il nome di The Weeknd l'ha portato a fare una decisione non proprio banale: "uccidere(parole sue) The Weeknd", per poi comunque continuare a far musica, probabilmente tramite un nome, uno stile musicale e temi diversi. Il suo...

MANGA a parlarne

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  I VERI DEMONI "Devilman"  Gō Nagai  1972/73 Devilman è un manga di Gō Nagai realizzato in 5 volumi negli anni '70. La storia racconta le vicende di un ragazzo che incontra un suo vecchio amico di nome Rio, il quale lo accompagna ad un Sabbath. Durante questo rito, e per una serie di eventi, il protagonista si fonde con uno dei demoni più potenti: Amon. Da questo momento in avanti, insieme all'amico Rio, diventa un cacciatore di demoni. La storia è un pretesto per dare voce ad una critica della società, sia a quella giapponese contemporanea alla scrittura dell'opera che al sistema umano in generale. Infatti, andando avanti nel racconto, la natura delle persone e il loro lato violento emergerà sempre di più, e per paura dei demoni gli uomini inizieranno ad accusarsi l' un l'altro, sino ad arrivare a uccidersi. Da Devilman è stato tratto negli anni '80 un cartone animato che non ha saputo centrare lo spirito e la profondità del manga, trasformandolo in ...

Chronopolis, un film sperimentale

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Chronopolis è un film di fantascienza del 1982 realizzato dal regista e animatore polacco Piotr Kamler. Completamente registrato in stop-motion, il film richiese cinque anni di produzione prima di essere terminato e, anche dopo il suo completamento, subì ulteriori modifiche con la rimozione di 14 minuti dalle riprese definitive lasciando il film senza dialoghi. L'opera si inserisce in un filone dell’animazione sperimentale europea, avvicinandosi a lavori come L’Ange di Patrick Bokanowski, entrambi proiettati fuori concorso al Festival di Cannes del 1982, e ai corti di Jan Švankmajer. La storia, come già espresso dal titolo, è ambientata nella città del tempo, una vasta metropoli sospesa nello spazio, governata da esseri immortali. Annoiati dalla loro vita eterna, essi si dedicano al controllo del tempo e della materia, plasmando questi elementi in oggetti bizzarri che possano intrattenerli, in attesa del "dono supremo", una forza o un potere, in grado di cambiare radica...

"L'arte è ricerca. E non finisce mai", intervista a Lucrezia Salerno

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"Vuoto d'aria e altri lavori", ultima mostra dell'artista  alla galleria Entr'acte Piazza delle Scuole Pie - Il 27 febbraio, la redazione dell'Ekleettico è andata ad intervistare un'artista direttamente nel suo studio privato, stiamo parlando di Lucrezia Salerno, ceramista genovese nata nel 1965. Durante le prime ore pomeridiane, ci siamo incamminati nei meandri degli stretti e avvolgenti caruggi della città, arrivando in questa ampia piazza circondata dagli storici e altissimi palazzi genovesi. Questa ospita diversi laboratori artistici e artigianali tra cui quello di nostro interesse di visita: lo studio della ceramista Lucrezia Salerno . Ci siamo quindi addentrati in questo "nucleo artistico": un piccolo spazio, pieno di lavori, materiali e varie opere che ci avvolgevano e ospitavano come un nido colmo di creatività.  Ad ospitarci c'era Lucrezia, pronta a parlarci della sua esperienza personale nel mondo dell'arte, in questo caso della...

Il colore del melograno

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Il colore del melograno è un film prodotto nel 1969 da Sergej Iosifovič Paradžanov, regista armeno. Considerato come il suo capolavoro per eccellenza, il film racconta le vicende di Sayat Nova , poeta armeno del XVIII secolo, e lo fa suddividendo la sua vita  in otto capitoli: Infanzia, Giovinezza, La corte del principe, Il monastero, Il sogno, Anzianità, L'angelo della morte e Morte. Ognuna di queste introdotta da versi di Sayat. A causa della censura sovietica, tutti i riferimenti a Sayat-Nova furono alterati. Da questo atto derivò un cambio del titolo (da Sayat-Nova a Il colore del melograno ) e l'eliminazione di qualsiasi richiamo alla persona, sia nei riconoscimenti che nei titoli dei capitoli. Nell'incipit iniziale viene esplicitato "Questo film non narra la vita di un poeta in particolare. Gli autori del film si sforzano di riprodurre il mondo del poeta, i moti della sua anima, le passioni e le sofferenze attingendo ampiamente alla poesia armena medievale, ai...

Loputyn: arte dall'innocuo all'oscuro

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Nata a Brescia nel 1990, Jessica Cioffi è un'illustratrice e fumettista italiana. Ha frequentato il liceo artistico nella sua città d'origine per poi trasferirsi a Bergamo e frequentare l'Accademia di Belle Arti. Durante il suo periodo di studi crea un profilo online dove condivide i suoi lavori tramite lo pseudonimo "Loputyn". Comincia in seguito a collaborare con alcune case editrici tra cui la Shockdom, Hop!, Leggere Editore, Rebelle Edizioni. I suoi disegni sono molto personali, in quanto, come dice in un'intervista , essendo una persona riservata e timida riesce a trovare nel disegno un modo di comunicare con gli altri. Un lavoro che mette in luce questo aspetto di Loputyn è uno dei suoi fumetti, " Francis ". In quest'ultimo la protagonista è una strega di nome Metillia, personaggio che mostra l'utilizzo della magia da parte dell'artista per comunicare ciò che vive. Ciò che rappresenta principalmente nelle sue illustrazioni e nei suo...

"Come una seconda casa": intervista a Olga sulla nostra scuola

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All'inizio del 2025, la nostra cara Olga ci confida che questo è il 31esimo anno che lavora in questa scuola. Ci ha raccontato della sua esperienza con molta nostalgia e come ha iniziato a lavorare in questo istituto che nel 1994 si trovava in via Lomellini. Agli inizi degli anni 2000 la scuola venne trasferita in via delle Battistine. I due licei artistici di Genova - il Klee con due sedi e il Barabino - si unirono in un'unica scuola. "Per me il lavoro non significa solo pulire la scuola - ci racconta Olga -  ma è importante avere il contatto con i docenti, con gli alunni e con i miei colleghi. Fa parte del mio carattere!". Da quando ha iniziato non ha mai voluto andarsene o cambiare lavoro , anche se ha avuto anche tante possibilità altrove. Sapeva di voler andare in una scuola artistica perché le è sempre piaciuta per tutte le attività che si svolgevano, che coinvolgevano tutto il personale. "Sono sempre andata al lavoro con molta gioia - continua Olga - perch...

I Lush, icone britanniche dimenticate

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- Subito prima dell' enorme successo del Britpop e del Grunge di metà anni 90, nel mondo della musica alternativa britannica regnava un genere altamente sperimentale e psichedelico chiamato Shoegaze. Nato nel 1988 con i primi due EP e il primo album dei My Bloody Valentine in Irlanda, lo Shoegaze è un genere derivante principalmente dal rock alternativo che si concentra sul creare suoni distorti, eterici, e ondate di suoi che spesso vanno a far affogare gli elementi vocali trasformandoli in elementi melodici, ed uno dei primi gruppi dell'era "classica" del genere sono proprio i Lush. Artisti che spesso uniscono suoni descritti come "sensuali" al grande mix di suoni già presenti nello Shoegaze. Una foto di Miki Berenyi e Emma Anderson  Miki Berenyi e Emma Anderson si conobbero alle superiori nei primi anni 80, un periodo definito da entrambe come difficoltoso per le varie severe restrizioni della loro scuola privata.  Le due hanno entrambe vissuto delle infan...

Dante's Inferno, canto XXVI

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Dato che verrò interrogato a breve sul ventiseiesimo canto della Divina Commedia di Dante ho pensato di aiutare tutti gli altri studenti di terza che prima o poi verranno interrogati su questo canto. Iniziamo col dire che Dante e Virgilio si trovano nell'ottava bolgia dell'ottavo cerchio, qui incontreranno i consiglieri fraudolenti, la cui pena è quella di muoversi in giro per la bolgia avvolti in fiammelle che li nascondono completamente. I peccatori di questo canto sono avvolti in lingue di fuoco, perché in vita usavano il loro ingegno per dare consigli per fini non cristiani, inganni e imbrogli. In questo canto la figura più importante è Ulisse, collocato fra i consiglieri fraudolenti poiché accusato di aver dato suggerimenti ingannevoli a chi lo circondava quando era in vita (il più famoso è l'inganno del cavallo di Troia). Il canto di per sé non inizia con l'arrivo dei due alla bolgia, ma bensì con Dante che si prende gioco di Firenze e dei sui abitanti. Quando i d...

Il Klee-Barabino in maschera!

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Se c'è un evento che riesce a unire divertimento, arte e spirito di squadra, è sicuramente il Carnevale del Klee Barabino! Ogni anno la nostra scuola si trasforma in un palcoscenico di colori, suoni ed emozioni, dove gli studenti hanno l'opportunità di mettere in gioco tutta la loro fantasia e abilità artistiche. Questo carnevale è unico nel suo genere, poiché non è una semplice festa in maschera, ma un vero e proprio spettacolo! Ogni classe si dedica con impegno alla preparazione del proprio tema: si scelgono i costumi, si progettano le scenografie, si costruiscono gli oggetti di scena con materiali di recupero e si provano le esibizioni più e più volte, per renderle perfette. L'attenzione ai dettagli è altissima, ogni cosa deve essere curata nei minimi particolari, perché tutti vogliono stupire e lasciare il segno. Ma poi, arriva il giorno dell'evento... ed è il caos totale! Una vera e propria festa sfrenata! Le opzioni per creare qualcosa che rimanga nella mente di t...

Una vita per il fumetto: intervista a Stefano Martino

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Il fumetto Stranger Things disegnato da Martino - Stefano Martino è un fumettista genovese nato nel 1970 che vive in Spagna, ha lavorato per Sergio Bonelli, Edizione Star Comics, IDW Publishing, Dark Horse, DC comics, Glènat; tra le opere recenti a cui ha lavorato troviamo il fumetto di Stranger Things e la nuova serie Cronache di Atlantide .  In questa intervista gli abbiamo fatto domande sulla sua carriera, sui diversi mercati in cui ha lavorato e sulla sua passione per questo medium. Avendo lavorato per il mercato italiano, francese e americano quali differenze hai trovato? Ci sono differenze strutturali e di linguaggio: nel mercato americano si è una ruota di un ingranaggio, tutto va rapido e bisogna rispettare sempre le date di consegna, in Francia e in Italia è tutto più rilassato (ma se si vuole vivere di questo lavoro, è bene comunque tenere un buon ritmo); siccome in America bisogna fare minimo 22 pagine al mese, è anche ovvio che entrano più soldi. Da un punto di vista ...