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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Il nero è (solo) un colore?

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Illustrazione di presentazione della mostra "Sociocromie" - Dopo aver osservato durante la visita al Museo della Scienza la mostra Sociocromie ( vedi articolo ) sono rimasta stupita dal fatto che il colore nero fosse ripetuto per ben sei volte, allora ho deciso di analizzare questo colore, per confrontare come nel corso degli anni questo colore venga associato diversamente alle cose, a volte in modo positivo, a volte anche in modo negativo. MANO NERA 1911 Mano nera è il nome e il simbolo che identifica varie associazioni segrete, con finalità politiche o di carattere delinquenziale. Il termine prese piede nei primi anni del Novecento e deriva dall'abitudine degli estorsori di inviare alle loro vittime lettere minatorie contrassegnate dall'emblema di un teschio e tibie incrociate, o da una mano nera, accompagnate da minacce di morte. Nei primi decenni del Novecento in Serbia si costituì una nuova società segreta sotto il motto "Ujedinjenje ili smrt" - letter

L'avventura dell'Ekleettico a Milano e la scoperta delle sociocromie

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Pietà Rondanini-Michelangelo - Sabato 13 aprile 2024 la redazione dell'Ekleettico è andata a scoprire alcune chicche della metropoli milanese. Arrivati a Milano, con le facce un po' assonnate, ma ansiose di scoprire cose nuove, ci siamo diretti al Castello Sforzesco con la possibilità di apprezzare la sua collezione permanente, sede di raccolte di scultura e oggetti d'arte tardo antica, medievale e rinascimentale. Questa collezione spaziava dall'arte applicata dei suppellettili, all'armeria con diverse armature e armi che partivano dal tardo medioevo al 18° secolo, ma potevamo trovare anche diversi monumenti funebri e anche una sala completamente dedicata agli arazzi. Dopodiché abbiamo visitato la pinacoteca del Castello. Una sala a parte era completamente dedicata alla Pietà Rondanini di Michelangelo. Noi, ovviamente, essendo studenti di un liceo artistico, abbiamo osservato il tutto con occhio critico arrivando a conclusioni contrastanti, ma anche abbastanza cond

10 canzoni anni Sessanta e Settanta, spiegate bene

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Album ''Please Please Me'' -The Beatles 1963 Questo articolo lo proponiamo per farvi fare un salto direttamente nel passato: gli anni '60 e '70. Abbiamo scelto per voi le 10 canzoni più celebri uscite in questi due decenni, periodo fondamentale per la musica e gli artisti che sono emersi e hanno fatto la storia. Come prima canzone, apriamo questo articolo proponendovi " Do You Want To Know a Secre t", brano composto e pubblicato sessant'anni fa nell'album: ''Please Please Me'', primissimo dei Beatles, appena ventenni nel lontano 1963. Il testo della canzone fa riferimento a un amore segreto. È come se il cantante stesse cercando il momento perfetto per condividere questo segreto amore per la sua persona speciale.

Il Frutiger Aero, l'estetica di un futuro dimenticato

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- Prima dell'idea di un futuro monotono  e minimalista che oggi immaginiamo e che in parte viviamo, c'era il Frutiger Aero, un'estetica che ci mostrava un futuro ecologico , colorato e massimalista  oggi dimenticato . Il Frutiger Aero (conosciuto anche come Web 2.0 Gloss ) è un estetica nata tra il 2001 e il 2004 nella build di Windows Longhorn  (ribattezzato nel suo nome più conosciuto " Windows Vista ") e nel design scheumorfici (design che per aspetto, dettagli ornamentali, o per forma richiamano oggetti)   del Mac OS X. Il Frutiger Aero è un'estetica caratterizzata da design cristallini inerenti l'acqua, il sapone e il vetro. Ma anche da elementi naturali, come alberi (in particolare palme), erba e animali marini (soprattutto pesci pagliaccio), in armonia con elementi tecnologici come computer o display di vario tipo, e spesso anche dei palazzi. Prima icona di YouTube Nel periodo tra il 2004 e l'inizio del 2013 il Frutiger Aero era ovunque, sopr

Al Klee-Barabino si studiano i mestieri del cinema

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- Un progetto su cinema e le maestranze che lo compongono: “I mestieri del cinema”. E' uno dei tanti corsi pomeridiani organizzati quest’anno con i fondi del Pnrr, coordinato dalla prof. Mignone, composto da 10 incontri nei quali si è approfondita ogni volta una diversa figura professionale che trova impiego nella creazione di un prodotto cinematografico o in generale in cui si trattava delle caratteristiche più tecniche legate ai vari ambiti che compongono un tale  prodotto. In particolare abbiamo approfondito alcuni elementi, non solo dal punto di vista teorico, ma anche sotto l'aspetto pratico, come ad esempio il lavoro sul dialogo attraverso il campo e controcampo affrontato dapprima nella teoria, poi vedendolo applicato da maestri della regia come ad esempio in Casablanca di Michael Curtiz, 1941, infine applicandolo nella pratica con tentativi di recitazione, ripresa e improvvisazione. Esterno del teatro TIQU Grazie al Laboratorio Probabile Bellamy e a Gabriele Principat

Willy T. Ribbs, una storia di coraggio oltre le barriere del razzismo

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Willy T. Ribbs, 1991 Indy 500 - Questa è la storia di Willy T Ribbs, primo pilota afroamericano ad aver guidato un' auto di Formula  Uno , durante gli anni più duri per la comunità      afroamericana, tra le lotte per i diritti civili. Tra gli anni '50 e '60, in America, il razzismo era ben radicato nella società e da questo fenomeno non fu esclusa la Formula Uno; il sistema di segregazione razziale era alimentato dalle famigerate leggi “Jim Crown” che sancivano gravi segregazioni nei confronti della comunità afroamericana all’interno dei luoghi pubblici e privati. S olo con la diffusione dei grandi movimenti di protesta (come quelli di Rosa Parks, Malcolm X, e Martin Luther King), le comunità afroamericane presero pienamente consapevolezza dei propri diritti. Tramite proteste pacifiche, marce (famosa fu la marcia di Washington del '63) e discorsi pubblici si cercò di arginare il fenomeno per estirpare il problema del razzismo e della segregazione, e si avviarono pro

La nostra scuola si seleziona per le Olimpiadi di filosofia

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Maria davanti alla sua libreria - Abbiamo intervistato Maria Bera, studentessa del liceo Klee Barabino, che fa parte della redazione dell'Ekleettico e ha partecipato alle Olimpiadi di filosofia, vincendo la gara regionale. E' un risultato eccezionale per il liceo artistico perché solitamente partecipano principalmente licei classici e scientifici. Cosa sono le olimpiadi di filosofia? Sono campionati a cui partecipano vari istituti e successivamente regioni. Alla fine c'è un podio da 3 posti basato su una griglia di valutazione che conta l'originalità del pensiero, l'esposizione, la correttezza e la coerenza. La partecipazione alle olimpiadi nazionali da la possibilità di accedere a quelle internazionali. Come hai fatto a partecipare? La prof di filosofia già l'hanno scorso ne ha parlato a me e alla mia classe ed io ero entusiasta dell'idea, ma alla fine non si è concluso nulla. Quest'anno ne ha riparlato più seriamente e alcuni miei compagni, me compresa

Dennis Rodman, ''the worm''

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Foto iconica di MJ e Rodman Dennis Rodman è stato uno dei giocatori di basket più controversi e iconici della storia della NBA. Nato il 13 maggio 1961 a Trenton, nel New Jersey, Rodman ha giocato per i Detroit Pistons, i San Antonio Spurs, i Chicago Bulls, i Los Angeles Lakers e i Dallas Mavericks durante la sua carriera. Conosciuto per le sue abilità difensive straordinarie e il suo lavoro instancabile a rimbalzo (in una partita ha preso 49 rimbalzi e 0 punti), Rodman è stato un giocatore chiave nella dinastia dei Bulls negli anni '90, vincendo cinque titoli NBA, a fianco di giocatori famosi in tutto il mondo come Scot Pippen, Micheal Jordan (a Chicago) e Kobe Bryant ( a LA Lakers).    Oltre alle sue gesta sul campo, Rodman è diventato famoso anche per il suo look eccentrico e il suo comportamento fuori dal campo. La sua personalità unica e i suoi tatuaggi, lo hanno reso una figura indimenticabile nel mondo dello sport. Dennis a Los Angeles con Kobe  Bryant Dennis era un giocatore

Il mio primo Debussy

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Immagine tratta dalla gallery di illustrazioni del sito del Carlo Felice -  Il 10 aprile 24, le classi 1B e 1C della sede di Battistine del Klee si sono recate al Carlo Felice Genova per assistere a ''Il mio primo Debussy'', un'opera divisa tra musica e ballo. All'inizio dell' opera, la bravissima musicista Valentina Messa, suona al pianoforte il pezzo '' Children's Corner '' e, continuando con il balletto, esegue in sottofondo '' La Boite a Joujoux ''. ''Children's Corner''  è una suite per pianoforte che Debussy, compositore e pianista francese, compose ispirandosi alla figlia di tre anni; mentre ''La Boite a Joujoux'' (scatola dei giochi) è un balletto per bambini composto nel 1913, inspirato al mondo dell'infanzia. La storia vede i giocattoli prendere vita, uscire dalla scatola dove erano stati riposti e vivere diverse avventure. Ciascuno dei tre protagonisti: una bambola, un s

''Symbiotic places'': intervista ad Araiké Treccani Da Silva

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Treccani Da Silva, artista ed ex studente di Battistine, in un ritratto di Martin Quirock - Araiké Treccani Da Silva, questo è il nome del giovane artista italo-brasiliano attualmente stabilito a Berlino, che dal 16 marzo al 12 aprile 2024 ha esposto la sua mostra "Symbiotic places" in Via dei Giustiniani. Da sempre interessato al mondo dell'arte, si iscrive nella nostra scuola per il liceo, frequentando l'indirizzo di arti figurative al triennio.  Volantino all'inizio della mostra La mostra va ad esplorare il rapporto simbiotico che c'è tra l'uomo e la natura, un rapporto ambiguo tra rispetto e sopraffazione, lotta e danza. Il giovane artista realizza le sue opere con materiali che simboleggiano uomo e natura, ad esempio utilizza il legno che è un materiale organico per simboleggiare la natura e dei pezzi di ingranditore in ferro che hanno una forma geometrica e quindi antropica. Noi dell'Ekleettico lo abbiamo incontrato alla mostra per fargli una spe

Accade oggi 13 Aprile

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Uno dei  musei più grandi e importanti degli Stati Uniti è il Metropolitan Museum of Art , detto anche Met, è stato fondato il 13 Aprile 1870.  Al museo sono esposte opere moderne, ma anche risalenti all'antico Egitto e all'antichità classica. Il Met è diviso in 19 reparti nei quali sono contenute più di due milioni di opere d'arte provenienti da tutto il mondo. Tra le 19 sezioni del museo troviamo: l'arte greca, l'arte egizia, l'arte islamica e molti altri reparti. Il Met è molto conosciuto anche grazie alla celebre serie Gossip girl, che vede i protagonisti incontrarsi spesso proprio sulle scale d'ingresso del museo. Come dimenticare inoltre il Met Gala, uno tra gli eventi più glamour es esclusivi del mondo che si tiene proprio qui annualmente?   Dunque, gli indizi sono ora sufficienti per capire dove si trova Il Metropolitan Museum of Art. Ebbene sì, è proprio a New York, sul lato est del Central Park . Il primo direttore del Met era un italiano, Luigi Pa

Sentire il vuoto interiore per conoscere gli altri

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Pubblichiamo qui il saggio di Beatrice Formaggi, studentessa di 5C che ha vinto la selezione di Istituto qualificandosi alle gare regionali delle Olimpiadi di filosofia. Appare evidente in tempi odierni l’importanza di elevare le proprie peculiarità superficiali al mondo, nel tentativo di trovare altri individui con cui rapportarsi in modo spensierato. L’uomo del ventunesimo secolo è attratto dalla comodità e dalla semplicità, due termini con cui si potrebbe descrivere, per l’appunto, l’avanzare del progresso. Tali appellativi vanno a diramarsi in più ambiti della vita del singolo, fino ad arrivare ai rapporti sociali di cui si è iniziato a parlare poc’anzi. In tal modo, io, individuo dotato di pensieri e preoccupazioni distribuiti tra il mio conscio e il mio inconscio, non avrò l’incombenza di appesantire il mio carico con quello degli altri se decido di espormi superficialmente a mia volta. Questo processo, interpretabile come un meccanismo di difesa, impigrisce l’animo umano ormai c

L'Ekleettico in visita alla Gazzetta del Nautico

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  La redazione dell'Ekleettico e quella della Gazzetta del Nautico - Il 21 Marzo la redazione dell'Ekleettico è andata in trasferta all' Istituto Nautico San Giorgio  per visitare e scambiare informazioni con la Gazzetta Del Nautico , storica redazione della scuola. Nata nel lontano 2017 dall'idea della professoressa Martino Francesca, oggi coordinatrice della nostra redazione, la Gazzetta ogni giovedì si riunisce, proprio come noi, per portare notizie di ogni genere scritte dagli studenti stessi.  Oggi a gestire il progetto ci sono i professori Federico Croci e Anna Marsilii, che lavorano con una redazione di studentesse e studenti dell'ITTL Nautico San Giorgio di Genova e Camogli. L'idea di questo incontro è stata quella di mettere in comunicazione le due redazioni per scambi di idee, di modi di lavorare e esplorare i reciproci mondi giornalistici per eventuali commenti e revisioni. Ci siamo incontrati nella loro sede al Porto Antico dove i ragazzi della Gazze

L'uomo che ha cambiato il mondo della musica due volte

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- Due dei gruppi musicali più rivoluzionari del periodo tra gli anni 90 e 2000 sono i Blur e i Gorillaz, due gruppi parecchio diversi tra loro, nati però da un idea dello stesso uomo: Damon Albarn. Nato il 23 marzo 1968 a Londra, Damon Albarn inizio il suo viaggio nel mondo della musica con il suo primo gruppo musicale, i Blur, fondato nel 1988 da Damon e da tre suoi amici: chitarrista Graham Coxon, bassista Alex James , e batterista Dave Rowntree , ma non rilasciarono il loro vero primo album  Damon Albarn   Leisure  ( Tempo libero ) fino al 1991.   Per quanto questo album fu un   successo, oggi viene considerato dai   membri della band il loro peggiore.  Dato che molte delle canzoni furono modificate dal loro manager per far aver all'album un successo commerciale maggiore. Con il tempo i Blur guadagnarono il titolo del primo gruppo pop britannico di successo, vincendo anche la battaglia del Britpop nel 1994 contro gli Oasis, con uno dei loro album più famosi,  Parklife   ( Vita d