La nostra scuola si seleziona per le Olimpiadi di filosofia

Maria davanti alla sua libreria
- Abbiamo intervistato Maria Bera, studentessa del liceo Klee Barabino, che fa parte della redazione dell'Ekleettico e ha partecipato alle Olimpiadi di filosofia, vincendo la gara regionale. E' un risultato eccezionale per il liceo artistico perché solitamente partecipano principalmente licei classici e scientifici.

Cosa sono le olimpiadi di filosofia?
Sono campionati a cui partecipano vari istituti e successivamente regioni. Alla fine c'è un podio da 3 posti basato su una griglia di valutazione che conta l'originalità del pensiero, l'esposizione, la correttezza e la coerenza. La partecipazione alle olimpiadi nazionali da la possibilità di accedere a quelle internazionali.

Come hai fatto a partecipare?
La prof di filosofia già l'hanno scorso ne ha parlato a me e alla mia classe ed io ero entusiasta dell'idea, ma alla fine non si è concluso nulla. Quest'anno ne ha riparlato più seriamente e alcuni miei compagni, me compresa, abbiamo partecipato alle olimpiadi d'istituto in cui vengono scelte due persone per partecipare alle olimpiadi regionali in cui ne passano due [per la Liguria Maria e uno studente del liceo classico di Imperia, ndr], che parteciperanno successivamente a quelle nazionali dove ne passano tre per partecipare a quelle internazionali.

Com' è stata la tua esperienza?
E' stata un'esperienza sia positiva che negativa. Negativa perché non avevo mai fatto una cosa del genere e sono stata valutata su una competenza che non avevo mai messo in gioco essendo che all'artistico puntiamo su un altro tipo di espressione comunicativa e quindi avevo ansia e paura di fare male. E' stata però anche positiva perché mi sono messa alla prova e ho imparato un nuovo metodo di studio, di approccio e di pensiero.

Com'è nata la tua passione per la filosofia?
Mi sono sempre piaciute tante cose a livello intellettuale; mi sono accorta di avere un certo tipo di approccio alle cose e mi sono accorta che la filosofia era la giusta sintesi sia per il mio approccio al mondo e al modo in cui io vedevo le cose, sia per la mia passione per diverse discipline che non riuscivo a coniugare, come ad esempio la scienza e l'arte. Il mio rapporto era analitico perché non mi interessavano le cose in quanto tali, ma il perché fossero così, e l'ho capito grazie alla filosofia perché mi sono trovata dentro la filosofia.

E' stato difficile prepararsi?
Un po' sì, perché i vari temi ti escono la mattina stessa e quindi non sai bene su cosa prepararti perché la filosofia è immensa e non sai a cosa potresti andare incontro, però mi è piaciuto perché mi ha fatto piacere potermi dedicare a questa materia, perché ho colmato alcune mie lacune e ho appreso cose che sapevo di non sapere ma che sapevo mi sarebbero state utili.

Come funzionano le olimpiadi?
La prova è la medesima sia per le olimpiadi d'istituto, per quelle regionali, nazionali e internazionali. Si hanno quattro ambiti che sono quello gnoseologico/teoretico, etico, politico ed estetico. Per ogni ambito escono delle parti di un saggio di un filosofo e si hanno 4h per scrivere la propria idea, il proprio pensiero senza consultare internet e libri. Successivamente li correggono e scelgono il più adatto a continuare questo percorso.

Ma che cosa ne pensa la prof che ha promosso l'iniziativa? Abbiamo sentito Floriana Barbato per avere anche il suo punto di vista.
"La partecipazione è stata un'occasione dal respiro importante - ci spiega Barbato - prima volta e prima esperienza per la nostra realtà scolastica, che vedrà, ci auguriamo, altri momenti di questo tipo. La messa alla prova, di cui gli studenti partecipanti hanno dato realtà, è stata significativa perché piena dimostrazione della ricchezza intellettuale del capitale umano del Klee-Barabino. Fuori da ogni approccio settoriale, le finaliste hanno mostrato spessore intellettuale, fascinazione nutrita per la conoscenza e voglia di sperimentare luoghi altri in cui correre col pensiero".

Arianna Roveri                                       

Commenti