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30 Novembre: 45 anni di "The Wall"

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- Il 30 novembre 1979, esattamente 45 anni fa, è stato pubblicato dal gruppo britannico Pink Floyd l'album "The Wall". Copertina dell'album "The Wall" L'album è composto da 26 brani, divisi su due dischi: (Disco 1) -In the Flesh? -The Thin Ice -Another Brick In The Wall, Pt.1 -The Happiest Days Of Our Life -Another Brick In The Wall -Mother -Goodbye Blue Sky -Empty Spaces -Young Lust -One Of My Turns -Don't Leave Me Now -Another Brick In The Wall, Pt.3 -Goodbye Cruel Word "The Wall Tour", Agosto 1980 (Disco 2) -Hey You -Is There Anybody Out There? -Nobody Home -Vera -Bring The Boys Back Home -Comfortably Numb -The Show Must Go On -In The Flesh -Run Like Hell -Waiting For The Worms -Stop -The Trial -Outside The Wall L'album è stato ideato e realizzato partendo dalle tensioni di Roger Waters, bassista del gruppo, durante "In The Flesh Tour" nel 1977. Waters provava un forte disagio durante le esibizioni con ampio pubblico e sent...

Shohei Ono: ritratto di un judoka immenso

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Shohei Ono è un judoka giapponese di altissimo livello, considerato uno dei più grandi talenti della storia della sua disciplina (per me il migliore in assoluto); prima di parlare di lui però, parliamo un attimo dello sport che pratica. Il Judo sportivo è un'arte marziale nipponica che si concentra sull'uso della tecnica e dell'equilibrio partendo da in piedi per controllare o immobilizzare l'avversario proiettandolo a terra. Si basa su princìpi come il ''non opporre forza alla forza'', utilizzando tecniche portando la schiena del nemico sul tatami (il pavimento dove si lotta) facendo Ippon, ovvero la vittoria del match. Nel caso non si riuscisse a ottenere la vittoria con una proiezione, si passa al ne-waza, scontro a terra. Per ottenere la vincita, in questo caso si hanno tre opzioni: immobilizzazioni (tenendo la schiena del uke per 15 secondi a contatto con il tatami), leve articolari e strangolamenti. Bene, ora, dopo avervi introdotto un minimo que...

La lirica è già nella tua vita (anche se non lo sai)

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Scena da La bohème andata in scena al Carlo Felice  Che sia in una pubblicità o in un film tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nella vita l'aria del Barbiere di Siviglia " Largo al factotum "... quella del Rigoletto " La donna è mobile " ..., oppure " Che gelida manina "  e  " Mi chiamano Mimi " dalla Bohème; la presenza della lirica nella cultura popolare è innegabile, eppure il pensiero comune, soprattutto nelle nuove generazioni, (ma non solo) rispetto a questa forma d'arte rimane legato a un'idea caricaturale, parodistica, che relega la lirica ad un passatempo da vecchi snob e signore impellicciate, caratterizzato nell'immaginario da tempi molto lunghi che portano ad annoiarsi terribilmente. Nulla di più falso, la lirica sa coinvolgere come poche altre arti visive, è in grado di rapire e divertire a tal punto che quelle due o tre ore voleranno; e non crediate che il mio invito arrivi da chi sa quale pulpito, io stesso f...

Murder drones, una serie sottovalutata?

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Murder drones, una indie animation series prodotta dalla Glitch Production è una delle serie più famose fatte da questa stessa casa produttrice gestita da Luke e Kevin Lerdwichagul. Iniziamo parlando della Glich Production, casa di produzione australiana che ebbe dei cambiamenti drastici tra il 2019 e il 2021, a partire da Meta Runner, una serie che ha portato abbastanza successo che finì con la terza stagione proprio nel 2021. L'anno in cui uscì l'episodio pilota di Murder Drones, ebbe ben 60 milioni di visualizzazioni e dopo un così grande successo un anno dopo uscì il secondo episodio. Murder Drones è una serie indie riguardante dei droni lavoratori che dopo l'estinzione degli umani riescono a vivere per conto loro in un mondo ormai innevato a causa della distruzione del sole. Tuttavia ci sono dei droni assassini che hanno l'incarico di distruggere quest'ultimi rimanenti sulla "terra" mandati da una ditta di umani ancora sopravvissuti nello spazio. La ...

Saluti Ekleettici!

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- L'Ekleettico vi saluta! Con questo articolo segniamo la fine delle nostre regolari pubblicazioni. Concludiamo il nostro piccolo, ma grande percorso ricco di articoli che attraversano i vari campi dell'Arte e della cultura generale , sicuramente molto vicini ai giovani: a partire dal mondo dello sport, della musica e dei videogiochi e approfondimenti di personaggi storici e protagonisti della letteratura. E come ogni giornale che si rispetti, non sono mancate le notizie scolastiche , con l'esposizione di attività realizzate in quest'ambito: i diversi corsi extra-scolastici che sono stati svolti dagli studenti e docenti durante l'anno scolastico, le esperienze esterne fatte dalla nostra redazione e tanto altro. I nostri articoli hanno sempre puntato a trasmettervi delle conoscenze, ma delineano anche le varie passioni degli studenti che hanno partecipato attivamente per farvi avere qualche articolo ogni settimana da Novembre 2023 fino ad oggi. Ci teniamo quindi a ri...

Olivetti Valentine, un'icona del design

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Fu una macchina per scrivere e un'icona di design ideata nel 1968 da Ettore Sottsass in collaborazione con Albert Leclerc e Perry A. King.   L'idea era quella di una macchina portatile ed economica che si sarebbe potuta portare con comodità ovunque e alla portata di tutti. La Valentine o Rossa portatile, come venne chiamata, fu la risposta occidentale al fiorente mercato di macchine portatili di bassa qualità provenienti dal "Sol Levante": venne messa in produzione nel 1969 e dopo poco, nel '70, venne insignita del Compasso d'oro e nel '71 entrò a far parte della collezione permanente del Moma di New York. Pur avendo indubbiamente ricevuto un grande successo "artistico" non ebbe eguale successo da punto di vista economico, nonostante le previsioni di Sottsass, che parlava così della Valentine:  "La biro della macchina per scrivere, da vendersi a mucchi” .  La "rossa portatile" infatti, vendette tra gli intellettuali, ma non erano a...

Davvero Olivetti doveva chiudere? Il racconto di un testimone

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- Parliamo dell'azienda che ha creato prodotti unici e influenzato il modo in cui utilizziamo la tecnologia oggi... Olivetti è stata fondata ad Ivrea il 29 ottobre 1908, il primo "negozio" fisico nacque a Venezia in piazza San Marco, progettato dall'architetto Carlo Scarpa nel 1957 commissionato da Adriano Olivetti; esso non sarà destinato ad essere un vero e proprio spazio di vendita per le macchine da scrivere dell'azienda, ma bensì ad essere uno showroom "un biglietto da visita" che incarnava la filosofia e produzione unica di Olivetti. All'apice della sua fioritura Olivetti contava più di 75mila dipendenti, pensate esattamente quanti ne ha ad oggi la Apple. L'azienda aveva stabilimenti in Germania, Brasile, USA, progettati anch'essi da illustri architetti e designer proprio come a Venezia. Adriano Olivetti crea un idea di fabbrica nuova, completamente diversa dalla chiusa e austera Fiat. Anche all'interno della fabbrica l'ambient...

Roblox: tutti i problemi della piattaforma

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Roblox è una piattaforma dedicata allo sviluppo di esperienze nel metaverso, conta 65 milioni di utenti attivi annualmente, quindi direi che non ha davvero bisogno di in un'introduzione, è sempre stata una piattaforma lodata da articoli provenienti giornali o riviste rinomate. Ma non molti parlano di ciò che si cela sotto questa maschera, delle controversie legate alla piattaforma , che partono dall'inadeguato sistema di privacy che protegge i contenuti sensibili dei propri utenti, truffe, anche alcune forme di sfruttamento di lavoro minorile. Ma partiamo dall'inizio... Roblox come compagnia fu fondata nel 2003/2004 da due amici, David Baszucki e Erik Cassel.   Ma Roblox come piattaforma non fu rilasciata prima del 2006, e non divenne famoso fino alla fine del 2008.  David Baszucki e Erik Cassel La piattaforma inizialmente non veniva pubblicizzata come un metaverso, ma bensì come un online playground (in inglese letteralmente "parco giochi online"), un termine c...

Dipendenza dai videogiochi, un rischio concreto

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La dipendenza dai videogiochi è una condizione in cui una persona perde il controllo sull'uso dei videogiochi; ad esempio io ho un mio amico che ne era dipendete, per privacy lo chiameremo M. P. Ma prima spieghiamo cos'è una dipendenza dai videogiochi : come ho detto prima la persona perde il controllo, compromettendo la sua vita quotidiana, le relazioni e le responsabilità.  M. P. aveva scaricato da poco BRAWL stars un gioco della SUPERCELL che quest'anno ha avuto un notevole rilancio. Si ritrovava spesso a pensare solo al prossimo momento in cui potesse giocare, il mondo attorno a lui era come se perdesse di importanza e tutto ciò che contava per lui era il gioco.  Per lui era un'esperienza coinvolgente che lo faceva sentire più vivo e stimolato , ma allo stesso tempo si rendeva conto che stava trascurando altre parti della sua vita. Le ore volavano mentre era immerso nel gioco, e quando doveva smettere provava una sensazione di irritazione, frustrazione. M. P. aveva ...