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Avete mai sentito parlare di AutoCAD?

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Molto probabilmente la maggior parte delle persone che leggeranno questo articolo non  avranno mai sentito parlare di AutoCAD, e nemmeno noi fino ad ora, infatti siamo andati ad intervistare gli studenti del nostro liceo in Salita Battistine, che hanno avuto la fortuna di svolgere  un corso di AutoCAD organizzato dalla prof D'Agostino e dal prof De Paolis. Il corso si è svolto ogni giovedì pomeriggio tra novembre e dicembre per un totale di 4 incontri ;  abbiamo domandato loro perché hanno scelto di fare  il corso di AutoCAD, che cosa hanno fatto in questi quattro incontri e infine come è stata la loro esperienza.  L'aula 6 durante una pausa del corso Le lezioni si sono svolte nel laboratorio 6 di salita Battistine. Sugli schermi vediamo una serie molto complessa di comandi e disegni. Cosa stanno creando in questo corso? "Creiamo delle piantine di case in modo professionale", risponde Alessio. "Impariamo ad usare AutoCAD", aggiunge Sofia, di poche parole. M...

Gli Smashing Pumpkins e la paura di crescere

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Una delle canzoni più famose e memorabili degli anni novanta è 1979 degli Smashing Pumpkings, ma una cosa che pochi sanno riguardo questo brano è che tratta temi fortemente legati alla depressione di Billy Corgan, il cantante del gruppo, e di come sia anche molto legata allo strano concetto della nostalgia. In sé la nostalgia è uno strano concetto, abbiamo un'idea di questa vaga sensazione per questa voglia di tornare indietro nel tempo. La parola arriva dalla parola greca "nostos" che significa "ritorno a casa" e "àlgos" che significa "dolore", e nella sua forma originale veniva considerata una forma di malinconia, l'idea che tu non possa completamente tornare da dove sei arrivato, che una volta lontano da casa, tu non sia mai più lo stesso.  Ma questo concetto di nostalgia nel corso degli anni è cambiato parecchio, ed oggi viene considerata una sensazione per lo più positiva, o almeno un po' "agrodolce", ed è dovuto a come...

Uno sguardo ai "Mistery Play" della 5D

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Mercoledì 11 Dicembre 2024 mi sono avventurata fino al terzo piano del Liceo Artistico Klee-Barabino per poter osservare alcuni lavori della classe 5D di scenografia, dove gli studenti, come progetto per la professoressa Campanella, avevano realizzato dei teatrini di carta di nome "Mistery play". Quando sono arrivata ho subito cominciato a fotografare e fare mille domande; ecco che cosa ne è uscito.  Questo lavoro è iniziato con uno studio sulla composizione partito da alcune cartoline , formato 10x15, con diverse forme geometriche da collocare in modo simmetrico inserendo la parola "composizione", parola che poi si è evoluta durante il corso del progetto, diventando "dada". Il terzo set di cartoline è diverso dai primi due perché gli elementi geometrici che erano inseriti all'inizio sono man mano andati diminuendo, riducendosi ad un cerchio, senza l'obbligo di simmetria e sperimentando materialmente con lo sfondo.  In contemporanea con questo lavo...

L' importanza di sbagliare

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Sbagliare è parte della nostra natura umana. Fin da piccoli ci insegnano che sbagliare è qualcosa da evitare, un segno di debolezza o inadeguatezza. Tuttavia, con il tempo, ci accorgiamo che proprio dagli errori nascono le lezioni più importanti della vita. Riflettere sugli sbagli non significa solo riconoscerli, ma anche comprenderli, accettarli e trasformarli in opportunità di crescita. Ogni errore ha una sua storia e un suo valore. Può essere il risultato di una distrazione, di una scelta affrettata o di una decisione presa con coraggio ma senza esperienza. Eppure, in ogni caso, l'errore ci costringe a fermarci e a guadagnarci dentro. In quel momento capisci di iniziare a crescere. Ad esempio, quando sbagliamo in un'amicizia, forse dicendo qualcosa di inopportuno, ci rendiamo conto di quanto sia importante la sensibilità verso gli altri. Lo stesso vale per gli errori scolastici o lavorativi, che ci insegnano a essere più attenti, organizzati e responsabili. Ci sono errori p...

Flawed Mangoes: "Onde sonore da me per te"

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Flawed Mangoes - Flawed Mangoes, di nome Evan Lo, è un compositore conosciuto moltissimo su internet per la sua musica principalmente strumentale, con già ben 4,1 milioni di ascoltatori mensili. La sua musica oltre ad essere conosciuta perché strumentale, è anche nota per come è calma e rilassante, per questo che proprio Evan, nella sua biografia, scrive "onde sonore da me per te". Ha iniziato ha comporre musica prima della pandemia e nel 2020 ha postato la sua prima canzone : Show you . Era solito a pensare e comporre la sua musica in parti casuali di New York, ma grazie proprio alla pandemia, ha avuto più tempo per comporre e continuare fino al successo di oggi. Evan in un intervista, alla domanda: "A chi devi un grande merito?", rispose che deve molto ai suoi genitori, che lo incoraggiarono da piccolo ad apprezzare e imparare gli aspetti della musica. Importante sapere che la sua musica non ha un vero e proprio significato ma lui compone quando vuole e ciò che vu...

Piccola guida al Jazz

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Il jazz è un genere musicale che nasce nel XIX secolo negli Stati Uniti, in particolare a New Orleans e rappresenta una fusione di tradizioni musicali africane, blues, ragtime e influenze europee.  Tra i suoi tasti distintivi sorgono improvvisazione, la sincope ritmica (particolare ritmo prodotto dallo spostamento dell'accertamento ritmico della battuta), e l'uso delle ''blue note''. Come ho detto prima, l'improvvisazione è al centro del jazz, con i musicisti che interagiscono in tempo reale, così da creare performance sempre diverse in continua evoluzione. Ma cosa sono nello specifico le blue note? Tra le caratteristiche più affascinanti del jazz c'è una nota che sfida le regole tradizionali della scala musicale, conferendo al genere un suono particolare, ricco di emozione. Una curiosità interessante riguarda il fatto che, nonostante l'idea comune che il jazz sia completamente improvvisato, in realtà molti brani jazz hanno strutture stabilite, con ...

Produttività e procrastinazione: sono bilanciabili?

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Come passi la tua quotidianità? A volte basta organizzarsi in una routine, basata sugli orari della giornata, dove cerchi il tempo sia per fare i compiti che per svolgere attività secondarie: giocare ai videogiochi, disegnare per conto proprio, suonare qualche strumento musicale ecc. Ci sono particolari casi, però, dove non è semplice la cosa. Magari i compiti e gli argomenti da studiare sono troppi, troppo complicati e stancanti. Altre volte il nostro stato mentale non è in grado di svolgere certe attività e ci limita a stare davanti ad uno schermo. Restare al passo con la propria routine si rivela perciò più arduo del previsto. Il motivo potrebbe essere semplicemente la stanchezza, conseguenza di un periodo impegnativo, tra scuola e corsi extra-scolastici. Può far bene non sforzarsi troppo a fare una cosa che, educativa, divertente o meno, non si vuole fare. Inoltre, dietro ad uno schermo, volendo, si potrebbe sempre trovare qualche contenuto istruttivo ed educativo, che perlomeno te...