La nostra visita al Museo del Cinema di Torino

Io e gli altri dell'Ekleettico abbiamo visitato il Museo del cinema di Torino il 3 febbraio; era un sabato mattina, lo abbiamo raggiunto dopo circa 2 ore di treno, una pausa ad un bar, e una "gita turistica" guidata dalla nostra "guida" Samuele. Quindi tutto sommato siamo arrivati al museo intorno alle 10. C'era una lunga coda, ma noi avendo un biglietto riservato siamo riusciti a saltarla con grande gioia. Qua è dove però abbiamo incontrato qualcosa che non mi è piaciuto, il fatto che il percorso fosse a senso unico: non trovo che sia necessariamente una cosa negativa, ma che sia gestita male. Per il resto la mostra e l'esperienza generale sono state ottime, anche se c'erano davvero troppe persone.

Interni del Museo del Cinema di Torino
          
La nostra visita è durata circa un paio d'ore, e, per quanto siamo venuti principalmente per la mostra di Tim Burton (su cui potete trovare un articolo di Ivan), abbiamo visitato anche aree fisse del museo, come la parte dedicata agli horror e alla loro storia, che è stata la mia parte preferita della mostra, essendo un appassionato del genere. Abbiamo anche visitato un area dedicata ai macchinari del cinema, come l'evoluzione delle cineprese o gli schermi verdi, un'area che ho trovato più interessante di quello che pensassi, o un'altra zona dedicata alla storia del cinema in generale. C'erano anche delle riproduzioni, come quella di un saloon nel area dei western o come quella di una casa degli anni 50; quest'ultima installazione era in realtà un'opera d'arte che rifletteva sulla verità e la finzione, mostrando in un salotto perfettamente riprodotto due televisioni, una che mostrava eventi reali ed una che mostrava eventi fasulli. 
Interessante poi anche l'esposizione degli oggetti di scena, come, ad esempio, alcune delle maschere utilizzate nei set di Star Wars.

Maschere utilizzate nei set di Star Wars in esposizione
   
Onestamente, escludendo la gestione del museo, che ho trovato abbastanza confusa, è stata una bella esperienza, e anche se non si è particolarmente appassionati di cinema, è comunque una esperienza che consiglio, è davvero un posto particolare da visitare almeno una volta.

Tomas Casati

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