Whiplash: il maestro, l'allievo, il dolore, l'ambizione
A 10 anni dall'uscita del film Whiplash, prodotto dal regista Damien Chazelle nel 2014 (lo stesso che due anni dopo pubblicherà il film "La La Land"), vi proponiamo una descrizione di come il rapporto tra l'allievo e l'insegnante, che viene rappresentato nel film sia ancora così vicino agli studenti.
Il film segue il percorso di Andrew Neiman, protagonista del film e studente presso il conservatorio Shaffer di Manhattan. Il suo obbiettivo è quello di essere riconosciuto come uno dei più grandi batteristi jazz della sua generazione. All'interno del conservatorio conosce il professor Terence Fletcher che lo fa entrare nella principale orchestra dell'istituto. La trama poi si articola nel rapporto tra i due personaggi e l'inseguimento dell'obbiettivo di Neiman di avere successo come batterista e quello di Fletcher di "creare" il musicista jazz perfetto.
Il rapporto professore-allievo che viene mostrato nel film è spesso ciò accade in modo meno marcato anche negli ambienti scolastici: nel film viene affrontata la severità dell'insegnante nei confronti del batterista che viene posto in una situazione di competitività anche con gli altri musicisti.
Tutto questo per arrivare a dire di essere i migliori attraversando grandi pressioni, ricadute, "momenti no", ma anche periodi dove ti sembra di essere migliorato e invece sei sempre fermo sullo stesso punto del percorso.
Nel film il professore attua terrorismo psicologico, tormenta continuamente i suoi allievi, quando vede un margine di miglioramento lo valorizza in modo illusorio per poi ritorcerlo contro all'allievo umiliandolo davanti a tutti, affinché i suoi studenti raggiungano risultati eccezionali, per poterli definire gli studenti migliori del conservatorio. Sono tutti comportamenti che l'insegnante mantiene per tutta la durata del film, finale compreso.
Dall'altra parte il protagonista scivola nell'ossessione dedicandosi solo esclusivamente al suo percorso di batterista in modo molto determinato con esercitazioni pesantissime arrivando anche a ferirsi fisicamente per migliorare e perfezionare totalmente la sua capacità di padronanza dello strumento.
Una nota interessante del film è che non lancia il classico messaggio della vittoria del "buono", ma fa vedere le conseguenze di tutte quelle situazioni vissute dal batterista e di come sia anche influenzato dal suo stesso carattere e non appare come il classico personaggio piatto che subisce passivamente tutto ciò che gli accade. Non bisogna negare che si lasci abbattere e condizionare dalle diverse circostanze, ma lo fa in modo "realistico" e comprensibile, prendendo decisioni sempre in modo coerente alla sua indole. Come l'insegnante, anche il batterista ha una personalità forte e reattiva che "provoca" una reazione sempre più ferrata del professore. È interessante vedere che entrambi i personaggi alla fine del film arrivano al raggiungimento dei loro obbiettivi, escono quindi "vincitori".
Nella scena finale si può vedere come siano soddisfatti dei risultati ottenuti: Andrew è riuscito a realizzare il suo desiderio dopo tanti sacrifici e tanto dolore. Dall'altra anche il professore ha soddisfatto il suo volere puramente egoistico, nonostante tutta la violenza attuata senza pagarne effettivamente le conseguenze.
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| Andrew Neiman e il suo insegnante Terence Fletcher |
Se vi avesse incuriosito, vi lasciamo qua sotto il trailer del film!
Trailer film: https://youtu.be/bzGzdWUy7HU?si=1OssHvmSgJ0CbCmE
Trailer film: https://youtu.be/bzGzdWUy7HU?si=1OssHvmSgJ0CbCmE
Annalisa Dagostino



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