L'emozione unica che trasmette il calcio
Il campo di Molassana, a Genova |
Certe persone dicono che questo sport non serve a niente e che non ha senso guardare undici calciatori che corrono dietro a un pallone, ma non sanno che ogni partita è una storia, un racconto pieno di emozioni, pieno di sacrifici, speranze e trionfi.
E' un gioco in cui l'incognita è la norma, e ogni partita, come una tela bianca, offre nuove possibilità di sorprenderci sempre di più, fa incantare e commuovere, ma non sempre la porta ci offre nuove possibilità per svoltare la partita. A volte succede di vedere la palla scivolare nel terreno, vederla passare al di sopra la testa del portiere ed entrare nella tua porta e vedere la rete muoversi dopo aver subito gol, è una sensazione che ti lascia un vuoto nel petto, un dolore fitto al cuore.
Il calcio insegna tante cose la più importante di tutte è il rispetto quando si pratica il calcio, o anche quando si guarda e si tifa la propria squadra del cuore ci si deve sempre portare rispetto tra tifosi.
Il calcio trasmette tanta felicità come tanta tristezza, la felicità la si può sentire nell'esordio in serie A, vincere la Champions League vincere, i Mondiali o gli Europei. La tristezza invece è qualcosa che ti distrugge dentro: basta sbagliare il rigore decisivo per non sentirti all'altezza del tuo sport, che ti ha salvato da momenti brutti.. tutti i calciatori nella loro carriera si sono fatti tante paranoie.
Il campo del Lagaccio, il mio. |
Ma pensare che con un colpo di genio un calciatore può trasformare la realtà in un qualcosa di magico ti fa salire brividi lungo tutto il corpo, ti stupisci per le sue azioni e le sue idee pazze, sono questi i momenti che definiscono la bellezza di questo sport. Ogni passaggio è una promessa, ogni dribbling una danza, e ogni gol è un'emozione che non si può descrivere.
Ma il calcio è anche una scuola di vita: ci insegna a lottare, a rialzarci dopo essere caduti, a mantenere la calma, ad accettare la sconfitta, a non demoralizzarsi mai e a rispettare l'avversario. Tutte queste cose vanno al di sopra della vittoria o della sconfitta.
In ogni partita, in ogni stagione, c'è un insegnamento che vale di più della tecnica, un valore che ci riguarda tutti: sorprendere, incantare, commuovere, il coraggio di credere sempre fino all'ultimo.
Noi tifosi apprezziamo tutto quello che il calcio ci dà, per questo ci piace andare allo stadio e sentire i ruggiti delle gradinate/curve che esplodono in un unico coro, anche se poi usciamo da lì tristi, delusi, arrabbiati per com'è andata la partita.
E' come un'opera d'arte, ogni partita è una storia che si scrive in tempo reale, un'emozione che sale e scende come una montagna russa. Quando il pallone rotola, tutto il resto scompare: problemi con la scuola, preoccupazioni, fatica.
Tutto quello che conta è la partita e l'adrenalina che ti entra nelle vene, perchè una volta che ti concentri sulla partita, pensi solo a quello che sta succedendo, e ti fai trasportare dai cori, dal rimbombo dei tamburi che ti entra dentro e che senti tutto vibrare, tutte le paranoie che prima si avevano adesso non ci sono più. Il calcio è una poesia che prende vita, realizzare di essere così fortunati a correre sopra un campo lungo verde è un'esperienza che ti fa battere il cuore come nulla al mondo.
Virginia Debernardis
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