Il Barabino in cogestione: cronaca di una giornata speciale

Nella giornata del 6 maggio, le studentesse e gli studenti del plesso di Barabino, hanno vissuto un'esperienza diversa dalla solita giornata di scuola. Un'assemblea degli studenti, durata tutta la mattinata, in cui gli alunni hanno ideato, organizzato e gestito in autonomia una serie di attività. In alcuni casi i laboratori erano tenuti dagli studenti, in altri casi sono stati tenuti dai professori dello stesso plesso.
C'è stata la collaborazione di molti professori che hanno avuto modo di tenere dei corsi, in particolare vogliamo ringraziare di cuore il prof. Daniele De Paolis, che ha seguito l'andamento della cogestione dall'inizio alla fine.

Infatti è stata una vera e propria cogestione in cui gli studenti hanno concordato con il dirigente le modalità di questa giornata di assemblea. Gli studenti dovevano scegliere tre laboratori da svolgere nell'arco della mattinata scolastica. I laboratori affrontavano diverse tematiche, da quelle sociali ad attività artistiche manuali, create per chiunque avesse voglia di esprimere la sua arte. 


L'autogestione è stata organizzata dalle rappresentanti d'istituto e dal collettivo, di cui faccio parte, del plesso di Barabino. Per creare una giornata alternativa che fosse in linea con il nostro percorso di studi, ci siamo visti tutti i venerdì. La prima cosa che abbiamo fatto è stata chiedere a tutti gli studenti a quali laboratori volessero partecipare, in modo che fosse una giornata interamente decisa da tutti noi. 
Dopo aver stabilito tutti i laboratori e le attività sociali e culturali, ci siamo impegnati a contattare i vari esperti esterni per chiedere loro la disponibilità a partecipare. Successivamente ci siamo occupati della parte riguardante il servizio d'ordine, in modo che tutti i componenti del collettivo affiancassero un esterno e aiutassero durante la giornata a controllare le varie iscrizioni, a segnare l'uscita e l'entrata per ogni ragazzo che volesse andare in bagno, e per garantire il servizio d'ordine e di sicurezza, per far si che la scuola rimanesse un luogo pulito come ci è stato consegnato.

Tra i vari corsi, uno dei più gettonati è stato quello di regia e di fotografia; la prima tenuta da Francesco Refano e la seconda da Filippo Cabigiosu, che è venuto appositamente dal plesso di Battistine

Un momento del laboratorio di fotografia

"E' stato estremamente faticoso - dice la rappresentante d'istituto Margherita Cuzzoni - ma è stato anche divertente organizzare un'attività nuova e alternativa per la nostra scuola. Speriamo che diventi una  tradizione per le generazioni future per esprimere la loro arte"
Molti studenti sono rimasti contenti del risultato di tale impegno: "E' stata un'iniziativa interessante e stimolante per uscire fuori dalla normale lezione di tutti i giorni", dice Riccardo Bagnato di 2H. "Personalmente mi sono divertito e mi è piaciuto vedere la serietà con la quale i miei compagni hanno gestito la situazione."
"Ho seguito l'attività sulla Palestina che ho trovato molto interessante", continua Riccardo. "L'oratore (Rajeh Zayed, ndr) era preparato bene sull'argomento avendo vissuto in prima persona ciò di cui parlava. Ha fatto trasparire ciò che possono aver provato le persone in quella situazione, e alla fine ci siamo commossi assieme a lui."
 
 Arianna Roveri

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