I fumetti americani durante e dopo la guerra
Copertina di Captain America, 1941 |
In America, durante la seconda guerra mondiale, molte case editrici come la DC e la Marvel (che negli anni 40 era chiamata Timely Comics) svolsero un ruolo cruciale, come fece anche l'esercito americano.
Tramite le loro storie questi supereroi si scagliavano con ira contro i nemici tedeschi e giapponesi; essi erano disegnati come mostri e soprattutto i giapponesi erano disegnati con denti sporgenti o, nella metà dei casi, con zanne.
Tra i supereroi troviamo Superman, Wonder Woman, Namor e il più “guerriero” di tutti ovvero Captain America che scagliò addirittura un pugno in faccia ad Hitler, proprio nel primo fumetto a lui dedicato.
Naturalmente queste storie finivano con un'eterna vittoria per gli eroi perché muniti di poteri superiori. Questo periodo fu chiamato “Golden age” per via del fatto che i supereroi, in questi anni, raggiunsero il loro massimo splendore.
Green Lantern Green Arrow |
La DC, accortasi che questo tipo di storie facevano molto scalpore, ne pubblicò una anche lei, presente nei numeri 85 e 86 di Green Lantern and Green Arrow del 1971. In queste storie Green Arrow e Green Lantern combattono gli spacciatori, a partire dal caso di tossicodipendenza di Roy Harper, aiutante di Green Arrow.
Gabriele Piccolo
Bellissimo ma soprattutto interessantissimo artico, da grande fan del fumetto americano sono molto fiero di questo articolo, che racconta molto bene un po' la nascita del vero e proprio fumetto supereroistico.
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